mercoledì 16 maggio 2012

Ballardiana #1

La sera i venti del tempo soffiavano attraverso il Mare dei Sogni, e il relitto d'argento del modulo di escursione appariva in lontananza, sulla sabbia ingioiellata, a Glanville che giaceva nel padiglione ai margini della scogliera.
Quando arrivò la bassa marea trovai la conchiglia in una pozza tra le rocce, accanto alla caverna. L'enorme madreperla a spirale scintillava nell'acqua limpida come un gioiello di Fabergé. Durante la tempesta avevo trovato rifugio nell'imboccatura della caverna, fissando le onde grigie che rotolavano come rettili verso di me fino a esaurirsi; adesso la conchiglia che giaceva ai miei piedi sembrava quasi il segno di un mare pentito.
Quella notte Mason sentì di nuovo il rumore del mare che si avvicinava, il tuona smorzato dei frangenti che scivolavano nelle strade adiacenti. Destato dal sonno, corse fuori al chiaro di luna. Le case incorniciate di bianco erano come sepolcri fra i cortili di cemento bagnato. Duecento metri più avanti le onde si agitavano e ribollivano, avanzando e ritraendosi sul fondo stradale. La schiuma s'infiltrava tra i pali degli steccati, e gli spruzzi d'acqua riempivano l'aria di un forte, penetrante odore di salmastro.

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